In dirittura d’arrivo l’esecutivo Macron
Forse
avrebbe fatto persino piacere scoprire che in Italia vi siano politici
in grado di tessere le trame di questa o quella strategia politica,
abili strateghi dell’amministrazione della Polis. In realtà il governo
giallo – rosso – arcobaleno che sta per nascere (usiamo una perifrastica
a beneficio del dubbio) è solo il capolavoro di Macron. Che ha
incoronato Conte. Il bis. Che in quanto tale deve durare fino
all’elezione del prossimo inquilino del Quirinale. Dove si potrebbe
bissare anche Mattarella. Dopo Conte. Come Conte.
Conte, nonostante le continue prese di
posizione strategiche di 5 stelle e Pd, lavora alacremente alla
com-posizione della nuova squadra di governo, proprio adesso che ci sono
i vertici delle partecipate da rinnovare, da Eni a Leonardo, dall’Inps a
Enel.
Ora che anche la Germania è in
recessione e vive la sua crisi, la Francia ha una ghiotta occasione per
farla da padrone. Come la storia insegna.
Per meglio capire la situazione di casa
nostra bisogna andare in Africa dove il Il 7 luglio a Niamey, in Niger, è
stato firmato l’accordo di libero scambio (AfCFTA) tra gli Stati
africani.
È la creazione di un mercato comune
africano. L’unica potenza europea egemone in grado di approfittarne è la
Francia. Parigi, dunque, intende dominare il Mediterraneo.
Da spartirsi con la Cina. La Via della
Seta ad opera grillina e l’elezione del pdino Sandro Gozi, già
sottosegretario agli affari europei dei governi Renzi e Gentiloni, a
responsabile agli affari europei sotto l’egida della bandiera francese
non sono di certo un caso. E se lo sono, accade con un tempismo
quantomeno sospetto. La Francia, dunque, per mettere in atto la sua
politica espansionistica eterodiretta ed avere un dominio sul
Mediterraneo deve necessariamente “comandare” in Italia affinché possa
permeare in Africa, o meglio, svuotarla.
Per conquistarla. Per impadronirsene.
Sarà questo il motivo per cui l’Italia è ridotta sempre più a corridoio
umanitario e a parcheggio succursale del continente nero?
Sarà per questo che il Pd è fautore di
questo trasbordo intercontinentale fino all’esaurimento (locale ed
estero) delle forze autoctone? Sarà per questo che i 5 stelle vengono
contesi e corteggiati a mo’ di compagnia di ventura? Sarà per questo che
il di-missionario Conte si è recato al G7 di Biarritz dove, a
sorpresa(?), ha partecipato anche un ministro iraniano? Dove anche Trump
ha “benedetto” un Conte dimissionario? Lo stesso Trump che è sotto
accusa per lo stesso motivo della Lega: aver aperto a Putin. Sarà questo
il piano ordito a Biarritz alle spalle di Salvini, il malsopportato da
Bruxelles, il temuto dell’asse di Aquisgrana, l’obiettivo degli
europoteri forti? Se così fosse bisogna riconoscere che il riscatto e
l’orgoglio italiano passano per Salvini e per il sovranismo.https://www.camposud.it/2019/08/in-dirittura-darrivo-lesecutivo-macron/
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