L’ultimo flop per Giggino
È
un De Magistris iperimpegnato quello che si sta vedendo ultimamente.
Reduce dalla passeggiata tra i rifiuti e combattuto dall’avversare la
maggioranza del Conte bis cui contemporaneamente offre collaborazione
“per il bene dell’Italia e senso delle istituzioni”, partecipa al
Festival “Imbavagliati” dedicato ai giornalisti che subiscono minacce o
limitazioni della libertà in tutto il mondo (Saviano non c’era) ed
attacca il governo per non aver ancora fatto “sparire” Salvini ed il
salvinismo, impegnato anch’egli in quella battaglia tipicamente sinistra
contro i fantasmi. O meglio, il frutto del lavoro e dell’impegno di chi
esercita il potere legislativo: le leggi appunto.
Il Primo Cittadino insignisce del premio
Pimentel Fonseca honoris causa la (ex?) comandante della Sea Watch 3
Carola Rachete ed attacca il governo per non aver ancora abolito le
norme contenute nel Decreto Sicurezza Bis approvato dal Parlamento della
Repubblica. “Carola è una vera comandante, che andava in mare a salvare
le persone contro la disumanità del governo (in cui Salvini era
minoritario) e l’illegittimità dei suoi atti – ha detto l’ex PM ospite
di un talk politico su rete 4 – ma bisogna ancora lottare perché le
leggi sicurezza stanno ancora lì e consentono l’arresto di persone come
Carola”. Forse dimentica che la Rackete ha mancato di ottemperare alle
leggi vigenti, che seppur dure, sono leggi ed, anche se non condivise,
vanno rispettate. Le stesse – incalza il DeMa – che Carola ha combattuto
con “ragionamento e cuore nel luogo in cui il Governo (Conte 1 o Conte
zero) ha portato disumanità e irregolarità”; se poi a dirlo non è solo
egli stesso, ma perfino il Pm di Agrigento (noto anti-salviniano) che ha
scritto che questa “donna ha rispettato il diritto internazionale, la
Costituzione e la Giurisprudenza”. Probabilmente per questo “rispetto”
ha subito un fermo ed un processo previa derubricazione dei reati?
Infine, dopo il concerto di pensiero tra
magistrati, per sentirsi un poco Carola anch’egli (che già aveva avuto
modo di emulare –o di anticipare- con la regata comunale rivelatasi una
solitaria autentica fetecchia) si schiera a favore degli immigrati
ricordando che “il porto di Napoli è sempre aperto all’umanità”. Quella
“immigrazione clandestina” che finisce per infittire le file della
corruzione e delle mafie, vere e sole emergenze sociali anche a detta
del Primo Cittadino.
Chissà se, ora che il fenomeno Carola
sarà definitivamente archiviato, qualcuno darà ascolto alla voce solista
di De Magistris che da tanto tempo tenta di occupare quel posto di
Governo alla sinistra del Pd (operazione oggi più complicata, ora che
“Italia Viva” di Renzi ha spedito lo stesso PD a sinistra del
centro-sinistra). Sarà per questo che si prodiga incessantemente, urbi
et orbi, mare e monti, destra e sinistra, bene e male nell’annunciare
che non si candiderà alle prossime Regionali? O forse è solo
consapevolezza dell’ennesimo annunciato flop. Dopo la disfatta di
Giggino sui conti pubblici che ha comportato solo ulteriori balzelli,
previa dichiarazione di predissesto economico fino alla vendita di
immobili esistenti solo sulla carta, dopo aver promesso di risolvere il
problema legato ai rifiuti che è stato guadagno solo per l’Olanda, dopo
il disastro trasporti pubblici, dopo aver mandato sul lastrico la
maggior parte delle aziende partecipate, e chi più ne ha più ne metta,
per il Sindaco in bandana arancione arriva un altro flop: dopo 12 anni
si chiude la vicenda Why Not e si chiude con una doppia sconfitta per
Gigino ‘a manetta, così come sottolineato dal procuratore aggiunto di
Catanzaro Murone: “Tutte le mistificazioni, le bugie, le cattiverie sono
finite. L’assoluzione di primo grado è stata ribadita a dimostrazione
che le vicende successe al signor de Magistris non sono il frutto di
congiure e complotti, di poteri forti a livelli superiori, ma solo il
suo modo di fare il pubblico ministero già stigmatizzato dai
provvedimenti di carriera che lo hanno colpito, portandolo fuori dalla
magistratura”.
L’ex magistrato, in barba alle sentenze,
sicuramente continuerà a parlare di complotti e congiure, intanto che
il disincanto del tempo (e forse la rabbia storica) ci dica se sia
peggiore il Sindaco o il Magistrato.https://www.camposud.it/2019/09/lultimo-flop-per-giggino/
Nessun commento:
Posta un commento