IL GOVERNO GIALLO-ROTTO
Non ha stato Salvini! La colpa,
stavolta, è di Zingaretti! O meglio della sua "zeppola", quella che
l'intellighenzia sinistra chiama sigmatismo e gli elettori, pidistellati
inclusi, riconoscono dalla distanza che mantengono dal loro
segretario….onde non essere annaffiati. Ma si sa, l'asinistra non è più
amica del popolo altrimenti qualcUno, forse l'unico a qualche festa
della (mono) Unità, si sarebbe unito a Nicola e gli avrebbe detto che il
volgo la chiama semplicemente sputazzella.
In realtà, Nicola lo
aveva già reso noto tempo fa: aveva detto governo giallo-rotto, non
giallorosso. Ma per ovvia complementarietà, lo aveva capito solo
Maurizio Costanzo.
Così, mentre il BisConte si era espresso per il
campanilismo, facendo dell'Umbria un territorio non più grande di quello
della provincia di Lecce, l'Umbria ha suonato le campane. A festa! Per i
regionali, per i cittadini, per gli Italiani, per i sovranisti; per
tutti, tanti: coloro che semplicemente non ce la fanno più. E le ha
suonate anche al Conte, ammannendogli solo un acconto di ciò che
elettoralmente gli spetta.
Pare che l'unico commento degno di nota
sia stato quello di Giggino 'o bibitaro che ha pronunziato:
"Umbriachiamoci tutti!". ma aveva dimenticato (o qualcuno non glielo
aveva ancora spiegato bene), che questa volta Salvini ha vinto da solo,
senza di lui ma con Meloni e Berlusconi. Ovvero, a lui è toccato
scendere dal carro...ccio ! Giggino però, muta (nel senso che svaria
quando parla, anche se non sa cosa dice e poco importa se ciò che dice
è l'esatto contrario di quanto detto il minuto prima). Abbraccia
Salvini, “s'addenocchia, vasa chelle mmane” e sussurra: " Scurdàmmoc' 'o
passato, torna, Matte', sta casa aspetta a te! ". Matteo twitta "la
pacchia è finita", ma Giggino, che ha appena imparato a leggere tra le
righe, non comprende che è un vecchio mantra sempre attuale e capisce
"la pappa è finita". La coerenza della metamorfosi di Di Maio, già Of
Maio e ora Di Muoio, avverte sentore di lavoro e assenza di reddito di
cittadinanza quindi sentenzia "MAI PIU COL PIDDÌ", ma poi si corregge e
dice che intendeva “tanto pe' di’”. Pausa fibrillatoria e torna a
ripetere, come un disco rotto, mai più col piddì ma solo in consesso
regionale. In pratica,come ad intendere “visto che nessuno più ci
metterà sotto il culo altre poltrone, teniamoci ben strette quelle di
Roma”. Si sa che chi se ne va da Roma perde la poltrona!.
Loro sono
oltre e oltretutto; oltretutto, oltre il limite e la misura, Si dicono
post-ideologici. Ovvero, “oggi con te domani con me”. Una sorta di
sdoganamento dell'attività politica di meretricio, un lupanare della
politica! Peraltro, nemmeno godereccio; solo una sorta di prova in
potenza (o meglio impotenza). Il capo politico dei 5 stelle ha fatto il
Classico e non ricorda che il termine "politica" è ricondocibile alla
Pòlis greca, la città-stato ed il modello amministrativo nella Grecia
antica; per lui "polis" vuol dire plus, più… ed ecco spiegato il
post-ideologismo, ovvero la faccia tosta di allearsi con tutti e con
chiunque. Nel nome della pagnotta!
Pare che nemmeno Grillo sparli
più, ma sulla sua personale VaffaChat abbia detto, dopo che ai
sessantenni, di voler togliere il voto anche agli umbri! Le prime
indiscrezione vogliono che anche i frati di Assisi si siano spogliati
tutti. E pure le monache! Bergogliosamente battezzati durante un rito
tribale nella santa adunata del Sinodo Amazzonico. Infine, si dice che
il Giggino abbia assoldato Roberto Fico affinché si sostituisca al
sindaco De Magistris nella guida della città partenopea e De Magistris
torni a fare il pm d’assalto per poter invalidare l'ultima tornata
elettorale chè non si è tenuta sulla piattaforma spaziale Rousseau.
Ancora, Zingaretti, sfuggito alle belle pietre de L'Unità, giornale del
Pd, acronimo di Partito Diviso, travagliato dai fatti quotidiani, pare
abbia profferito ruttò invece di russò, a proposito di quello
liberatorio emesso da Salvini seguìto al mojito della vittoria già dopo
la prima sezione umbra scrutinata. E sciorinata.
D'altronde Grillo stesso aveva detto nel decennale di essere il caos. Aveva ragione: caos a 5 stelle!
https://www.facebook.com/tony.fabrizio.1800/posts/157234212190725
mercoledì 30 ottobre 2019
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